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Saturday, Jul 12, 2025

Gli Stati Uniti aprono la prima miniera di terre rare in oltre 70 anni nel Wyoming.

Si prevede che la nuova miniera riduca la dipendenza degli Stati Uniti dalla Cina per i minerali critici.
Gli Stati Uniti hanno inaugurato la sua prima miniera di terre rare in oltre sette decenni, situata nel Wyoming.

Questo sviluppo significativo segna un cambiamento cruciale nell'approccio degli Stati Uniti a garantire l'approvvigionamento di elementi delle terre rare, vitali nella produzione di tecnologie avanzate, inclusi smartphone, veicoli elettrici e attrezzature militari.

Si stima che la miniera contenga circa 1,7 milioni di tonnellate di elementi delle terre rare, con previsioni che indicano che questo approvvigionamento potrebbe durare al paese per oltre 150 anni, assumendo tassi di consumo attuali di circa 10.000 tonnellate all'anno.

Questa risorsa sostanziale è attesa per svolgere un ruolo cruciale nel rafforzare le capacità di produzione domestica e affrontare le vulnerabilità della catena di approvvigionamento.

L'apertura della miniera è vista come una mossa strategica per mitigare la dipendenza degli Stati Uniti dalla Cina, che attualmente domina il mercato delle terre rare, detenendo circa il 70% della produzione globale.

L'annuncio sottolinea l'importanza geopolitica crescente di questi materiali, in particolare nel contesto delle relazioni sino-americane e della competizione tecnologica globale.

I funzionari coinvolti nel progetto affermano che l'estrazione mineraria è in linea con gli interessi di sicurezza nazionale, fornendo agli Stati Uniti un approvvigionamento più stabile di materiali essenziali necessari per varie tecnologie, inclusi quelli critici per applicazioni militari, come i caccia.

Nonostante le sostanziali riserve della miniera, si riporta che solo un terzo del territorio ha subito uno studio geologico, suggerendo che ulteriori esplorazioni potrebbero rivelare risorse aggiuntive.

Le implicazioni di questa miniera superano i confini degli Stati Uniti, con potenziali benefici per le nazioni alleate che dipendono anch'esse dagli elementi delle terre rare per le loro industrie tecnologiche e di difesa.
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