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Sunday, Jan 12, 2025

Controversia sul nome dello stadio accende un acceso dibattito a Monza.

Controversia sul nome dello stadio accende un acceso dibattito a Monza.

Divisioni politiche e dichiarazioni controverse impediscono che lo stadio di Monza venga intitolato all'ex proprietario Silvio Berlusconi.
In una recente sessione del consiglio comunale di Monza, è sorta un'accesa discussione sulla proposta di rinominare lo Stadio Brianteo in onore di Silvio Berlusconi, l'ex Primo Ministro italiano e imprenditore che ha guidato l'ascesa senza precedenti del club calcistico Monza in Serie A.

La mozione, inizialmente presentata da Martina Sassoli nel giugno 2023, è stata ritirata dopo una discussione controversa durante la riunione del consiglio il 9 gennaio.

Adriano Galliani, vicepresidente del club e alleato di lunga data di Berlusconi, ha espresso il suo disappunto non per il rifiuto della rinominazione, ma per la natura del discorso che ne è seguito.

Galliani è stato particolarmente indignato dai commenti di Lorenzo Gentile, un giovane consigliere comunale del Partito Democratico, che ha citato presunti legami con la mafia e la loggia massonica Propaganda Due (P2) come motivi per opporsi alla mozione di onorare Berlusconi.

Tali accuse, secondo Galliani, erano diffamatorie e potrebbero suscitare considerazioni legali da parte degli avvocati di Fininvest, l'azienda fondata da Berlusconi.

Il dibattito è stato caratterizzato da riferimenti a vari scandali e controversie che hanno coinvolto Berlusconi, inclusa una passata affermazione riguardante la disponibilità di un autobus di donne, un commento criticato come sessista.

Questi commenti, secondo Galliani, erano irrilevanti rispetto al motivo principale per la rinominazione dello stadio, che era quello di riconoscere i contributi di Berlusconi allo sport.

Pur riconoscendo le radici politiche dell'opposizione, Galliani ha commentato le possibili preoccupazioni economiche legate ai diritti di denominazione del patrocinio dello stadio, detenuti da U-Power, sebbene abbia minimizzato il loro ruolo nella decisione.

La dimensione politica della questione è stata evidenziata dai commenti di Galliani sulle dinamiche di governo locale.

Con Monza attualmente governata da una coalizione di centro-sinistra, Galliani ha suggerito che le affiliazioni politiche sottendano la resistenza a intitolare lo stadio a Berlusconi, nonostante il senatore stesso provenga da un background di centro-destra e abbia recentemente assicurato il suo seggio in seguito ai successi sportivi del club.

La posizione del consiglio di Monza riflette ampi dibattiti nazionali sull'eredità controversa di Berlusconi, illustrando come le decisioni locali possano risuonare con più ampie narrazioni politiche e sociali in Italia.
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