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Saturday, Sep 13, 2025

Il declassamento del debito francese aumenta la pressione sul nuovo primo ministro di Macron.

Fitch abbassa il rating della Francia da AA- ad A+ poiché il peso del debito, il deficit e l'instabilità politica sollevano dubbi sulla consolidazione fiscale sotto il premier Sébastien Lecornu.
Fitch Ratings il 12 settembre 2025 ha abbassato il rating dell'emittente in valuta estera a lungo termine della Francia da AA- a A+ e ha confermato un outlook stabile, citando instabilità politica e preoccupazioni riguardo alla capacità di ridurre il deficit di bilancio.

Il downgrade arriva dopo il crollo del governo di minoranza del Primo Ministro François Bayrou, che ha perso un voto di fiducia sul suo ambizioso pacchetto fiscale da 44 miliardi di euro destinato a ridurre il deficit.

Il Presidente Emmanuel Macron ha da allora nominato Sébastien Lecornu come nuovo Primo Ministro, che ora deve affrontare il compito di guidare un bilancio meno ambizioso attraverso un parlamento profondamente diviso.

Fitch ha sottolineato il deficit della Francia, che si attestava intorno al 5,8% del prodotto interno lordo nel 2024, ben al di sopra del limite del 3% dell'Unione Europea.

L'agenzia ha notato che la spesa sociale, le riforme fiscali poco performanti e i recenti aumenti delle spese per la difesa aggiungono ulteriore pressione alle finanze pubbliche.

Il debito pubblico francese, che supera il 113% del PIL, amplifica anche il rischio.

Lecornu ha iniziato consultazioni con i legislatori per costruire un supporto parlamentare per il bilancio 2026.

Trovare un compromesso richiederà di bilanciare la pressione dei partiti di sinistra per tasse più elevate e maggiori protezioni sociali contro la resistenza delle fazioni centriste e di destra.

Sebbene il downgrade intensifichi la pressione, Fitch ha riconosciuto punti di forza nell'economia francese, tra cui la sua dimensione, diversità e un settore bancario robusto.

L'agenzia vede queste come fonti di resilienza nonostante la sfida di ripristinare la disciplina fiscale in condizioni politiche precarie.
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