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Sunday, Mar 09, 2025

Il governo italiano approva pene più severe per femminicidio e violenza di genere.

Il governo italiano approva pene più severe per femminicidio e violenza di genere.

La nuova legislazione introduce pene detentive a vita per il femminicidio, con l'obiettivo di migliorare la protezione delle donne contro la violenza.
Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato una proposta di legge significativa che classifica il femminicidio come un reato distintivo, prevedendo una pena di ergastolo per coloro che uccidono donne come atti di discriminazione o odio.

Il Primo Ministro Giorgia Meloni ha sottolineato l'importanza di questa normativa, affermando che rappresenta un passo importante nella lotta contro la violenza sulle donne e nella tutela dei diritti delle vittime.

Il disegno di legge, che dovrebbe diventare legge prima della Giornata Internazionale della Donna l'8 marzo, delinea specifiche pene.

Stabilisce l'ergastolo per coloro che causano la morte di una donna in circostanze che indicano discriminazione o odio basato sul suo genere.

La legge prevede anche una pena minima di 24 anni di carcere nei casi in cui siano presenti circostanze aggravanti, considerate in grado di intensificare la gravità del reato.

Inoltre, la legislazione proposta include vari fattori aggravanti che potrebbero aumentare le pene per reati correlati.

Ad esempio, se un atto violento è commesso per reprimere i diritti o le libertà della vittima, la punizione può essere aumentata di un terzo a metà.

Le vittime saranno inoltre informate in anticipo riguardo al rilascio dei loro aggressori dalla prigione dopo qualsiasi forma di clemenza concessa.

Le disposizioni di supporto introdotte insieme alla legislazione prevedono un parere non vincolante da parte della vittima nei casi di patteggiamento per reati categorizzati sotto questa nuova legislazione.

Inoltre, l'ufficio del pubblico ministero sarà obbligato a intervistare personalmente le vittime di reati gravi, assicurando che le loro voci siano ascoltate nelle procedure legali.

Il governo sta anche inasprendo le normative riguardanti la libertà vigilata per le persone condannate per violenza contro le donne, stabilendo la presunzione di custodia nei casi di violenza di genere.

La nuova legge impone che i trasgressori che si dedicano allo stalking o all'abuso debbano scontare una detenzione precauzionale sotto sorveglianza elettronica, salvo circostanze eccezionali.

Con questo provvedimento legislativo, il governo italiano mira a affrontare le crescenti preoccupazioni riguardo alla violenza di genere, fornendo un quadro legale più solido per assistere nella protezione e nel supporto delle vittime.

Le riforme riflettono un'iniziativa più ampia per migliorare le misure legali contro la violenza domestica e migliorare l'uguaglianza di genere complessiva.
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