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Saturday, Dec 06, 2025

L'amministrazione Trump avverte Keir Starmer riguardo all'Online Safety Act del Regno Unito, definendolo una minaccia alla libertà di parola e alle aziende tecnologiche statunitensi.

La Casa Bianca esprime preoccupazioni che la nuova legge britannica rifletta gli sforzi di censura europei e faccia pressioni sulle piattaforme americane.
Washington / Londra — L'amministrazione del presidente Donald Trump ha criticato pubblicamente il nuovo Online Safety Act del governo britannico, avvertendo che la legislazione minaccia la libertà di parola e potrebbe imporre oneri eccessivi alle aziende tecnologiche americane.

In dichiarazioni recenti, funzionari statunitensi — parlando a nome dell'amministrazione — hanno dichiarato di stare seguendo gli sviluppi in Gran Bretagna con "grande interesse e preoccupazione", suggerendo che aziende come X, Meta e altre piattaforme con sede negli Stati Uniti potrebbero affrontare "censura extraterritoriale".

I legislatori allineati con il presidente hanno lanciato l'idea di un "fronte unito" tra le aziende tecnologiche americane per resistere a quella che vedono come una regolamentazione eccessiva proveniente dal Regno Unito e dall'UE.

Sebbene il governo britannico sotto la guida del primo ministro Starmer insista che l'Online Safety Act sia progettato per proteggere i bambini da materiale dannoso — non per censurare in modo ampio la libertà di parola — il divario fondamentale rimane netto.

Ministri britannici, incluso il sottosegretario parlamentare per la sicurezza online, hanno ripetutamente affermato che la legge non sarà indebolita né scambiata come parte di alcun accordo con gli Stati Uniti.

La confronto mette in evidenza un crescente divario transatlantico su come regolamentare le piattaforme digitali: se privilegiare le protezioni contro danni e disinformazione, come afferma il Regno Unito, o salvaguardare le norme di libertà di parola e l'autonomia aziendale, come sostiene l'amministrazione statunitense.

Per ora, la legge rimane in vigore — ma la pressione degli Stati Uniti segnala che potrebbero esserci ulteriori attriti in arrivo.
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