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Tuesday, Jul 01, 2025

La Cina svela un drone da sorveglianza in miniatura simile a un insetto.

Il nuovo drone rivelato, del peso di meno di una graffetta, è progettato per missioni di intelligence segrete.
La Cina ha introdotto un nuovo drone di sorveglianza che somiglia a una zanzara, presentato in un'università militare nella provincia dell'Hunan.

Questo drone in miniatura pesa meno di 0,2 grammi e misura solo 2 centimetri di lunghezza e 3 centimetri di larghezza, affermando di facilitare la raccolta discreta di informazioni senza essere rilevato.

Sviluppato da ricercatori della National University of Defense Technology, questo drone è stato mostrato in televisione statale, dove un ricercatore ha dimostrato le sue dimensioni ridotte, che permettono di posizionarlo su un dito.

Il design del drone mira a sfruttare i recenti avanzamenti tecnologici, consentendo la miniaturizzazione di sensori, batterie e componenti elettronici, abilitando così nuove applicazioni sia in contesti militari che civili, comprese le operazioni di ricerca e soccorso in zone di disastro.

Li Yangxiang, uno studente dell'università, ha dichiarato che robot così piccoli sono particolarmente adatti per missioni speciali come la raccolta di informazioni sul campo di battaglia.

Mentre la Cina ha fatto progressi significativi nella tecnologia dei droni, essa fa parte di una tendenza globale.

Le nazioni occidentali hanno anche sviluppato tecnologie simili per diversi anni.

Ad esempio, il Harvard Microrobotics Laboratory ha lavorato al progetto RoboBee, che presenta un robot simile a un insetto capace di volare battendo le ali a una velocità di 120 volte al secondo.

Questi robot potrebbero essere impiegati per compiti come la pollinazione artificiale o la risposta d'emergenza.

In contesti militari, droni di piccole dimensioni sono già in uso operativo, con esempi notevoli come il Black Hornet, inizialmente sviluppato in Norvegia e ora prodotto dalla società americana Teledyne FLIR Defense.

L'ultimo modello, il Black Hornet 4, può volare per oltre 30 minuti e trasmettere video e immagini termiche fino a 3,2 chilometri di distanza, ed è utilizzato da numerose forze armate in tutto il mondo, comprese le unità delle operazioni speciali.

Nonostante le impressionanti specifiche tecniche del drone-zanzara della Cina, gli analisti in Occidente esprimono cautela riguardo al suo impatto immediato sul campo di battaglia, citando preoccupazioni per la sua capacità limitata, l'autonomia ridotta e la presunta durata della batteria.

Bryce Barros, un ricercatore del Truman Project for National Security, ha osservato che le implicazioni pratiche di un drone così piccolo sarebbero probabilmente minime.

Tuttavia, Timothy Heath, un ricercatore senior per la difesa alla RAND Corporation, ha avvertito che se la Cina dovesse riuscire a produrre in massa droni delle dimensioni di una zanzara, potrebbe migliorare le capacità per missioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione in ambienti che droni più grandi trovano difficili da raggiungere, come le aree urbane.

I recenti avanzamenti tecnologici sollevano anche significative preoccupazioni sulla privacy e il potenziale di usi nefasti.

La capacità di introdurre in modo nascosto dispositivi di registrazione audio e visiva quasi indetectabili in spazi privati rappresenta una seria minaccia alla privacy individuale.

Inoltre, gli esperti speculano su come queste tecnologie potrebbero essere integrate nella strategia militare più ampia della Cina, soprattutto in concomitanza con l'intelligenza artificiale.

Il vero potenziale potrebbe non risiedere in un singolo drone, ma nel dispiegamento di sciami coordinati che possono operare in sincronia, comunicare tra loro e fornire forse un vantaggio strategico in scenari di guerra asimmetrica contro forze convenzionali più grandi.
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