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Tuesday, Jan 21, 2025

La giornalista italiana Cecilia Sala descrive la detenzione in Iran.

La giornalista italiana Cecilia Sala descrive la detenzione in Iran.

Cecilia Sala racconta il suo calvario di 21 giorni in custodia iraniana e il suo successivo rilascio.
La giornalista italiana Cecilia Sala, recentemente rilasciata dalla detenzione iraniana, ha concesso la sua prima intervista televisiva nel programma 'Che tempo che fa', condotto da Fabio Fazio.

Sala è stata detenuta per 21 giorni in isolamento nella prigione di Evin a Teheran, un'esperienza che ha descritto come rapida rispetto ad altri casi di detenzione in Iran.

Durante la sua prigionia, Sala ha raccontato di essere stata sottoposta a interrogatori quotidiani, spesso bendata con la schiena al muro.

Ha ricordato di essere stata interrogata dalla stessa persona in un inglese fluente, il che indicava una familiarità con l'Italia.

Il suo ultimo giorno di interrogatorio è durato dieci ore, a quel punto le è stato somministrato un farmaco dopo essere collassata.

Nonostante le difficili condizioni, Sala ha osservato che il suo periodo di detenzione è stato più breve rispetto a quello di molti altri giornalisti.

Ha passato il tempo contando le dita o leggendo gli ingredienti, poiché la sua richiesta per un Corano in lingua inglese è stata negata.

La giornalista italiana ha raccontato come la sua famiglia abbia cercato di ottenere informazioni durante la sua detenzione.

Il suo partner, Daniele Raineri, si è rivolto ad Andrea Stroppa, un contatto italiano di Elon Musk, sperando di sfruttare i precedenti impegni diplomatici di Musk con l'Iran.

Tuttavia, non è stata stabilita alcuna comunicazione diretta con Musk.

Sala è stata detenuta in condizioni di isolamento, a volte bendata per gli spostamenti all'interno della struttura.

Ha menzionato che le luci al neon costanti e l'isolamento hanno influenzato il suo stato mentale, e si è affidata ai pensieri di momenti più felici per sostenersi.

Il suo rilascio l'8 gennaio è avvenuto in mezzo a sforzi diplomatici che coinvolgevano l'Italia e altre parti internazionali.

Sala ha descritto i complessi sentimenti di incredulità e paura riguardo alla sua possibile trasferimento in un altro luogo all'interno dell'Iran.

Pur esprimendo gratitudine per il suo rilascio, Sala ha dichiarato fermamente che non tornerà in Iran finché il regime attuale rimarrà al potere.

La giornalista intende concentrarsi sul suo recupero e sul lavoro futuro dopo l'odissea.
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