Rome Times

The Eternal Voice of Italy
Sunday, Mar 09, 2025

La Polonia pianifica un'espansione militare e un potenziamento dell'addestramento alla difesa in mezzo alle tensioni regionali.

La Polonia pianifica un'espansione militare e un potenziamento dell'addestramento alla difesa in mezzo alle tensioni regionali.

Il primo ministro Donald Tusk propone un addestramento per tutti gli uomini polacchi per rafforzare le capacità militari, puntando a un esercito di mezzo milione di uomini entro il 2025.
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha annunciato piani per implementare un addestramento militare per tutti gli uomini adulti in Polonia come parte di una strategia per migliorare le capacità difensive del paese in mezzo a crescenti tensioni regionali.

Durante un discorso al Sejm, Tusk ha sottolineato la necessità di preparazione militare, affermando che l'obiettivo è garantire che la Polonia possieda riserve militari adeguate per rispondere a potenziali minacce.

Ha anche menzionato che le donne avrebbero l'opzione di partecipare a questo programma di addestramento volontario.

Tusk ha indicato che l'attuale forza militare della Polonia, che supera i 200.000 uomini, richiede un'espansione a causa del crescente squilibrio militare in Europa orientale.

Questa dichiarazione avviene dopo osservazioni riguardo all'esercito ucraino, che si dice sia composto da 800.000 soldati, a confronto con i 1,3 milioni di effettivi russi.

Il primo ministro polacco ha sostenuto un obiettivo di una forza militare di 500.000 membri, inclusi i riservisti, entro la fine del 2025.

Queste osservazioni si inseriscono in un contesto di crescenti investimenti militari in Europa, come evidenziato da Tusk durante un recente vertice dell'UE a Bruxelles.

I leader dell'Unione Europea hanno raggiunto un accordo per dare impulso a un piano di spesa per la difesa di 150 miliardi di euro, affrontando questioni di sicurezza regionale.

Il governo polacco ha in programma di riallocare 30 miliardi di zloty (circa 7,2 miliardi di euro) dal suo fondo di recupero per sostenere progetti di difesa civile e militare a seguito di questo consenso.

Nonostante queste ambiziose proposte militari, Tusk ha ribadito la posizione della Polonia di non schierare truppe in Ucraina, anche nel contesto di una potenziale missione di pace.

Ha affermato che la principale responsabilità della Polonia è proteggere il proprio confine orientale, che serve contemporaneamente da confine per la NATO e l'Unione Europea.

Nei suoi sforzi per promuovere un quadro militare più forte, i commenti di Tusk riflettono un riconoscimento delle attuali dinamiche geopolitiche in Europa orientale e delle sfide di sicurezza associate poste dalla vicina Russia.

È importante notare che Tusk ha chiarito che, pur sostenendo una maggiore prontezza e addestramento militare, non avoca un ritorno alla coscrizione militare obbligatoria, che è stata abolita in Polonia nel 2008.

L'annuncio dell'espansione dell'addestramento militare coincide con sviluppi recenti nel più ampio conflitto ucraino, dove gli scontri militari tra le forze ucraine e le truppe russe si sono intensificati, spingendo a considerazioni sulle strategie di difesa nei paesi vicini, inclusa la Polonia.
AI Disclaimer: An advanced artificial intelligence (AI) system generated the content of this page on its own. This innovative technology conducts extensive research from a variety of reliable sources, performs rigorous fact-checking and verification, cleans up and balances biased or manipulated content, and presents a minimal factual summary that is just enough yet essential for you to function as an informed and educated citizen. Please keep in mind, however, that this system is an evolving technology, and as a result, the article may contain accidental inaccuracies or errors. We urge you to help us improve our site by reporting any inaccuracies you find using the "Contact Us" link at the bottom of this page. Your helpful feedback helps us improve our system and deliver more precise content. When you find an article of interest here, please look for the full and extensive coverage of this topic in traditional news sources, as they are written by professional journalists that we try to support, not replace. We appreciate your understanding and assistance.
Newsletter

Related Articles

Rome Times
×