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Saturday, Jan 18, 2025

Le case automobilistiche europee chiedono un'infrastruttura potenziata e incentivi in vista degli obiettivi a zero emissioni.

Le case automobilistiche europee chiedono un'infrastruttura potenziata e incentivi in vista degli obiettivi a zero emissioni.

ACEA sottolinea la necessità di un rafforzamento del sostegno dell'UE alle infrastrutture di ricarica e incentivi uniformi per raggiungere gli obiettivi di emissione del 2035.
L'Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA), rappresentata dal suo presidente Ola Källenius, ha esortato l'Unione Europea ad accelerare lo sviluppo dell'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici e ad implementare incentivi coerenti tra gli stati membri.

Questo appello arriva come parte di una strategia più ampia per raggiungere l'obiettivo dell'UE di registrare solo veicoli a zero emissioni entro il 2035.

Durante il Salone dell'Automobile di Bruxelles, Källenius ha sottolineato l'importanza di una "accelerazione drammatica" dell'infrastruttura di ricarica e ha chiesto un approccio agli incentivi "uniforme e prevedibile" in tutta l'UE. Gli attuali schemi di incentivazione variano da paese a paese e possono cambiare, il che può creare imprevedibilità sul mercato, come evidenziato dai recenti trend in Germania dove le fluttuazioni degli incentivi hanno portato a una diminuzione della domanda.

Secondo i dati preliminari di ACEA, le vendite di veicoli elettrici in Europa hanno registrato un calo del 5,9% nell'ultimo anno, nonostante una leggera crescita dello 0,8% nelle immatricolazioni complessive di veicoli.

I veicoli completamente elettrici hanno rappresentato il 13% della quota di mercato entro la fine del 2024, rispetto a quasi zero cinque anni prima.

Tuttavia, è necessaria una crescita sostanziale per raggiungere l'obiettivo del 2035, una sfida complicata da uno sviluppo infrastrutturale disomogeneo tra i 27 paesi dell'UE.

Parallelamente, sono in corso discussioni con i commissari dell'UE, compresi quelli responsabili di Trasporti, Clima e Lavoro, per esplorare varie strategie di finanziamento, potenzialmente attraverso un Piano di Recupero per il settore automobilistico finanziato tramite un debito comune dell'UE.

Questo dialogo è allineato con i piani strategici fissati dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, che mira a fornire proposte concrete entro il 26 febbraio, quando si prevede che la Commissione sveli il "Patto Industriale Pulito." Questa iniziativa fa parte degli sforzi continui dell'UE per supportare le industrie pulite, incluse misure di emergenza per il settore automobilistico.
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