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Saturday, Apr 26, 2025

Le compagnie farmaceutiche europee avvertono di un possibile esodo negli Stati Uniti.

Le compagnie farmaceutiche europee avvertono di un possibile esodo negli Stati Uniti.

I giganti farmacologici esortano l'UE a regolamenti favorevoli in mezzo a timori per un aumento della concorrenza e delle tariffe.
Le aziende farmaceutiche europee, comprese importanti società come Bayer, Merck, Sanofi, AstraZeneca e Novartis, hanno emesso un avviso a Bruxelles riguardo le potenziali implicazioni di politiche commerciali più severe.

Esprimono preoccupazione che l'aumento dei dazi possa minacciare le loro attuali operazioni di mercato in Europa e spingere a un trasferimento degli investimenti negli Stati Uniti, che descrivono come un paese che offre condizioni più favorevoli per gli affari.

In una comunicazione indirizzata a Ursula von der Leyen, la Presidente della Commissione Europea, la Federazione Europea delle Industrie e delle Associazioni Farmaceutiche ha sottolineato che gli Stati Uniti attualmente guidano l'Europa in aree critiche valutate dagli investitori, come la disponibilità di capitale, la protezione della proprietà intellettuale, la velocità di approvazione e gli incentivi all'innovazione.

Le aziende sostengono che l'imposizione di dazi, combinata con le sfide esistenti nel mercato dell'UE, crea un disincentivo per gli investimenti in Europa.

Chiedono un cambiamento fondamentale nelle politiche dell'UE, sostenendo una protezione più forte della proprietà intellettuale e una legislazione coerente sulle politiche ambientali e chimiche per mantenere la competitività.

Il rischio è particolarmente elevato, con l'industria farmaceutica che avverte che oltre 100 miliardi di euro di investimenti potrebbero essere compromessi se l'attuale traiettoria delle regolamentazioni continua senza alterazioni.

Lo scambio transatlantico di farmaci e principi attivi è sostanziale, con le esportazioni dell'UE verso gli Stati Uniti valutate 90 miliardi di euro, evidenziando l'importanza di questa relazione commerciale.

Gli Stati Uniti si confermano il mercato farmaceutico più grande a livello globale, rappresentando la metà delle vendite di farmaci, comprese quelle dei produttori nazionali ed europei.

Le preoccupazioni espresse dalle aziende farmaceutiche europee suggeriscono un punto di leva significativo nei negoziati con l'UE riguardo i futuri quadri normativi.
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