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Wednesday, Jan 15, 2025

Il corriere segnala un'aggressione da parte di un cliente e un addebito ingiusto da parte della società di consegna.

Il corriere segnala un'aggressione da parte di un cliente e un addebito ingiusto da parte della società di consegna.

Incidente a Milano evidenzia le sfide affrontate dai lavoratori del gig economy in mezzo a interazioni di consegna sempre più tese.
In un incidente preoccupante che evidenzia le sfide affrontate dai lavoratori delle consegne nell'economia gig, un rider di 35 anni proveniente dal Pakistan, che lavora per Glovo, è stato aggredito da un cliente a Milano e successivamente accusato per merci non consegnate.

L'incidente è stato segnalato alle autorità locali il 10 gennaio, a seguito di un malinteso durante un tentativo di consegna.

Il rider è arrivato in un complesso residenziale su Via Ulpio Traiano la sera dell'8 gennaio per consegnare generi alimentari.

Un problema di comunicazione ha portato a confusione quando il cliente ha istruito il rider a consegnare al numero di citofono 333 invece del numero 1. Tentando di consegnare al 333, al rider è stato detto dal residente che non era atteso alcun ordine e ulteriori tentativi di chiarimento hanno portato a minacce di coinvolgere la polizia.

Dopo aver contattato Glovo, al rider è stato detto di restituire la merce poiché l'ordine era stato cancellato.

Tuttavia, prima che potesse conformarsi, una donna—creduta essere il cliente—è emersa dall'edificio, ha sequestrato articoli tra cui latte e acqua, e ha aggredito il rider, facendogli cadere e danneggiare il telefono.

Nonostante gli fosse stato assicurato dal servizio clienti di Glovo che non gli sarebbero state addebitate spese, gli è stato successivamente fatturato un importo di 16 € per i generi alimentari non consegnati.

Il rider ha segnalato l'incidente alla stazione di polizia di Milano Porta Sempione, dettagliando l'alterco fisico e il danno stimato di 200 € al suo telefono Huawei.

Deliverance Milano, un sindacato auto-organizzato per lavoratori delle consegne, ha evidenziato pubblicamente la questione, sottolineando la natura precaria del lavoro gig e la mancanza di meccanismi di supporto adeguati per i lavoratori che affrontano tali controversie.

Questo incidente non è isolato, riflettendo tensioni più ampie all'interno dell'economia gig mentre le piattaforme di consegna si espandono a livello globale.

I rider spesso affrontano sfide logistiche, barriere comunicative e confronti, esacerbati dal supporto poco chiaro delle aziende con cui si contrattano.

Questo incidente serve come un forte promemoria delle vulnerabilità affrontate dai lavoratori gig che operano in prima linea nel panorama commerciale in rapido cambiamento.
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