Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato formalmente sui social media che, secondo la sua valutazione, la migrazione di massa rappresenta una minaccia esistenziale per la civiltà occidentale e mina la stabilità dei principali alleati degli Stati Uniti.

Secondo il Dipartimento, la migrazione di massa non è solo una questione demografica o politica; è una sfida ai diritti umani con implicazioni dirette per la sicurezza pubblica.

Oggi, Washington ha istruito le ambasciate statunitensi a riferire sulle conseguenze della migrazione su larga scala per i diritti umani e la sicurezza pubblica.

Le linee guida sottolineano che le nazioni occidentali hanno vissuto ondate di crimine, attacchi terroristici, aggressioni sessuali e lo spostamento di intere comunità, creando preoccupazioni crescenti tra i cittadini di diversi paesi.

Funzionari americani affermano di intendere incoraggiare i governi a prendere misure decise per proteggere le proprie popolazioni dalle minacce che la migrazione di massa può generare.

Documenteranno anche le politiche che puniscono i cittadini per aver espresso opposizione alla continuazione della migrazione su larga scala, insieme a crimini e violazioni dei diritti umani commessi da individui di origine migratoria.

Questi problemi, nota il Dipartimento, hanno danneggiato i cittadini nei paesi occidentali per anni.

Nel Regno Unito, migliaia di ragazze a Rotherham, Oxford e Newcastle sono state vittime di reti di sfruttamento che includevano uomini migrati nel paese.

Molte di queste ragazze hanno subito anni di abusi inimmaginabili prima che le autorità intervenissero.

In Svezia, un migrante dall'Eritrea condannato per aver violentato una ragazza di sedici anni è stato autorizzato a rimanere nel paese dopo che un giudice ha stabilito che l'offesa non era "eccezionalmente grave" e quindi non giustificava l'espulsione.

In Germania, nove uomini—alcuni di loro migranti—sono stati condannati per lo stupro di gruppo di una ragazza di quindici anni.

Una donna tedesca che ha insultato uno degli aggressori online ha ricevuto una pena più severa rispetto a diversi dei perpetratori stessi.

I funzionari americani monitoreranno ora le politiche occidentali che sembrano mostrare indulgenza verso i crimini commessi da migranti, che ignorano le violazioni dei diritti umani, o che creano sistemi a due piani in cui i migranti ricevono trattamenti preferenziali rispetto ai cittadini.

Gli Stati Uniti affermano il loro sostegno per la sovranità dei loro alleati e esortano i governi a confrontarsi apertamente con il numero crescente di cittadini preoccupati per la migrazione di massa.

Washington afferma anche di essere pronta ad assistere i suoi alleati nell'affrontare la crisi globale della migrazione su larga scala.

La dichiarazione del Dipartimento non ha menzionato gli attori islamici implicati nel corrompere politici di alto livello occidentali per sostenere politiche che faciliterebbero l'islamizzazione dell'Europa—un'omissione che gli osservatori attribuiscono alla relazione sensibile degli Stati Uniti con il paese coinvolto.