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Thursday, Jan 23, 2025

Il Ministro della Difesa Italiano fa appello per il continuo sostegno all'Ucraina durante il voto al Senato.

Il Ministro della Difesa Italiano fa appello per il continuo sostegno all'Ucraina durante il voto al Senato.

Guido Crosetto cerca l'approvazione finale per l'aiuto militare all'Ucraina mentre il Senato approva la risoluzione con il sostegno della maggioranza.
Nel Senato italiano, il ministro della Difesa Guido Crosetto si è rivolto ai legislatori prima del voto sul decreto Ucraina, segnando la terza discussione consecutiva di gennaio di questo tipo.

Questo decreto riafferma la decisione dell'Italia di inviare armi all'Ucraina nel contesto del prolungato conflitto che dura da quasi trentasei mesi.

Crosetto ha sottolineato l'importanza di assicurare che il pubblico italiano rimanga consapevole della gravità della situazione, affermando: 'Non possiamo permettere che la nostra opinione pubblica si distacchi dal conflitto o perda di vista la sua gravità.'

Durante il suo discorso a Palazzo Madama, Crosetto ha espresso la speranza che questa sia l'ultima richiesta di tale supporto, dicendo: 'Oggi sono qui a chiedere al Parlamento, si spera per l'ultima volta, di continuare ciò che stiamo facendo da due anni e mezzo: aiutare un popolo che, come noi, ha il diritto di difendere la propria libertà e la propria vita.' Ha ribadito la sua speranza che questo sia l'ultimo pacchetto di aiuti.

Dopo le dichiarazioni del ministro, la maggioranza ha approvato una risoluzione per estendere il supporto militare con 97 voti a favore, 26 contrari e 40 astenuti.

Il messaggio sui limiti temporali era rivolto sia al pubblico che ai partner di coalizione, come il partito Lega.

A dicembre, quando il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto attuale, la Lega ha discusso l'inclusione di una disposizione per confermare il supporto militare per l'ultimo anno, ma alla fine non l'ha perseguita a causa della pressione di Fratelli d'Italia.

Il discorso di Crosetto non ha minimizzato la situazione in Ucraina, sottolineando un aumento significativo degli attacchi russi che colpiscono sia siti militari che civili.

Ha espresso la speranza che i cambiamenti sul palcoscenico globale, come una nuova presidenza degli Stati Uniti, possano aprire un percorso diverso verso la risoluzione del conflitto in corso.

L'Italia ha costantemente mantenuto la sua posizione di supporto all'Ucraina per creare le condizioni per un cessate il fuoco e avviare il necessario impegno diplomatico per raggiungere una pace duratura.

Nel frattempo, i partiti di opposizione, compreso il Movimento 5 Stelle e l'Alleanza Verdi e Sinistra, hanno presentato mozioni per chiedere la cessazione delle spedizioni di armi, come hanno fatto l'anno scorso.

Rivolgendosi ai critici che sostengono il disimpegno militare, Crosetto ha retoricamente domandato quali sarebbero le conseguenze di cessare il supporto: 'Se tutti smettessimo di aiutare l'Ucraina, cosa accadrebbe?

Quei quattromila proiettili di artiglieria che cadono ogni giorno raggiungerebbero i loro obiettivi.

Forse otterremmo la pace perché non ci sarebbe più Ucraina, e non ci sarebbero più persone viventi.

Avremmo raggiunto una pace trovata nei cimiteri.'
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