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Friday, Oct 24, 2025

La Cina pressa i Paesi Bassi a risolvere “adeguatamente” il sequestro di Nexperia mentre crescono i rischi per la catena di approvvigionamento.

Pechino avverte L'Aia che l'acquisizione della fonderia di chip Nexperia minaccia le catene di approvvigionamento globali, anche se i ministri tengono i primi colloqui ufficiali.
La Cina ha esortato il governo olandese a trattare il sequestro del produttore di chip Nexperia con urgenza e giustizia, avvertendo che l'intervento olandese ha messo a rischio le catene di approvvigionamento globali.

La richiesta è seguita alla prima discussione a livello ministeriale pubblicizzata da quando i Paesi Bassi hanno preso il controllo della società di proprietà cinese alla fine di settembre.

Il 22 ottobre 2025, il Ministero del Commercio cinese ha rilasciato una dichiarazione rivelando che il Ministro Wang Wentao ha parlato con il Ministro olandese per gli Affari Economici Vincent Karremans in una telefonata avviata su richiesta dell'Aia.

La Cina ha enfatizzato che la mossa olandese di sequestrare il controllo gestionale della Nexperia, con sede nei Paesi Bassi e di proprietà di Wingtech Technology della Cina, ha “seriamente influenzato la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali”.

Il governo olandese aveva effettivamente preso in carico l'azienda il 30 settembre, invocando la raramente utilizzata Legge sulla Disponibilità delle Merci.

Ha citato “carenze di governance” e preoccupazioni che le azioni della direzione potessero consentire il trasferimento di tecnologia o capacità chiave al di fuori dell'Europa.

Funzionari olandesi hanno affermato che l'intervento era “altamente eccezionale” ma necessario per salvaguardare la continuità della produzione di semiconduttori sul suolo europeo.

In risposta, la Cina ha imposto controlli all'esportazione sulle operazioni cinesi di Nexperia e su alcuni subappaltatori a partire dal 4 ottobre.

L'azione di Pechino ha immediatamente aumentato le preoccupazioni tra i produttori automobilistici ed elettronici che dipendono dai chip, i quali — sebbene non siano chip logici all'avanguardia — vengono prodotti in grandi volumi e svolgono ruoli critici in veicoli e dispositivi di consumo.

Durante la chiamata, il Ministro Wang ha esortato i Paesi Bassi a procedere “dall'interesse complessivo di mantenere la sicurezza e la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali”, per preservare lo “spirito dei contratti” e per operare in un ambiente prevedibile, orientato al mercato e basato su regole.

La dichiarazione ha anche affermato che la Cina si aspetta che i Paesi Bassi proteggano i “diritti e gli interessi legittimi degli investitori cinesi”.

Il Ministro Karremans, secondo il resoconto cinese, ha confermato che il governo olandese è pronto a mantenere una comunicazione stretta con la parte cinese e si è impegnato a cercare “una soluzione costruttiva” alla questione di Nexperia.

Ha sottolineato che il takeover dell'Aia è stato motivato non dall'allineamento con la politica statunitense, ma da preoccupazioni specifiche che l'ex CEO cinese dell'azienda potesse trasferire tecnologia o proprietà intellettuale in Cina — rischi che avrebbero minato la capacità della catena di approvvigionamento europea.

Gli analisti notano che oltre il settanta per cento dei chip di Nexperia, prodotti nel suo sito tedesco ad Amburgo, vengono spediti a Dongguan nella provincia del Guangdong, Cina, per l'imballaggio e il collaudo finale.

Il blocco delle esportazioni minaccia quindi di interrompere un collegamento industriale chiave tra Europa e Cina.

I costruttori automobilistici, tra cui Volkswagen e BMW, hanno avviato revisioni interne dell'esposizione della catena di approvvigionamento, sebbene non segnalino interruzioni immediate nella produzione.

La reazione di Pechino inquadra l'intervento come discriminatorio.

Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha affermato che la Cina “si oppone sempre all'esagerazione del concetto di sicurezza nazionale e a misure discriminatorie rivolte a aziende di determinati paesi”, e che è “fermamente determinata a difendere i suoi diritti e interessi legittimi”.

L'intervento del governo olandese è l'ultima istanza in cui stati europei invocano argomentazioni di sicurezza nazionale in settori tecnologici strategici.

Molti analisti vedono il caso Nexperia come parte di un modello più ampio di geopolitica dei semiconduttori dominato dagli Stati Uniti e dalla Cina.

L'azione dei Paesi Bassi, pur descritta come guidata da preoccupazioni di governance, emerge in un contesto di intensa scrutinio degli investimenti cinesi nella catena di approvvigionamento tecnologico europea.

Mentre la produzione quotidiana presso Nexperia prosegue, pare, la disputa rimane irrisolta e ora coinvolge una negoziazione diplomatica ad alto rischio tra Pechino e l'Aia.

I Paesi Bassi e la Cina stanno continuando i colloqui, e entrambe le parti segnalano una volontà di coinvolgimento — ma i controlli all'esportazione e il sequestro sollevano nuove domande sulla resilienza delle reti industriali globali di fronte a tensioni geopolitiche.
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