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Sunday, Apr 13, 2025

Philip Morris Italia punta a un futuro senza fumi entro il 2030

Philip Morris Italia punta a un futuro senza fumi entro il 2030

L'azienda prevede di investire 1 miliardo di euro nel prossimo decennio per trasformare il panorama del tabacco in Italia.
Pasquale Frega, il neo-nominato Presidente e CEO di Philip Morris Italia, ha annunciato una visione ambiziosa per il mercato italiano, prevedendo che l'Italia potrebbe diventare il primo paese dell'Unione Europea a eliminare completamente le sigarette tradizionali entro i prossimi dieci anni.

Frega, che ha iniziato il suo mandato il 20 febbraio 2025, porta con sé una vasta esperienza internazionale dal suo precedente ruolo in Novartis, dove ha supervisionato le operazioni in Canada e America Latina.

L'obiettivo dichiarato per Philip Morris International (PMI) è di generare due terzi dei suoi ricavi netti globali da prodotti privi di fumo entro il 2030. PMI sta attraversando una trasformazione significativa, focalizzata non solo sulla ristrutturazione aziendale ma anche su avanzamenti scientifici e tecnologici volti a garantire un futuro senza fumo.

Philip Morris Italia è posizionata come un componente chiave di questa trasformazione, sfruttando una catena di fornitura integrata che comprende pratiche agricole avanzate, una produzione innovativa, ricerca e sviluppo, servizi ai consumatori e gestione del ciclo di vita dei prodotti.

Le operazioni italiane sono collegate a circa 8.000 fornitori e aziende di servizio, con un'occupazione di circa 41.000 persone in tutto il paese.

Tendenze recenti indicano che oltre due milioni di fumatori in Italia sono passati ai dispositivi IQOS di PMI, abbandonando così le sigarette convenzionali.

Questo cambiamento evidenzia il potenziale per l'industria e il governo di collaborare per promuovere un ambiente normativo stabile e favorevole alla trasformazione in corso.

Frega ha espresso ottimismo riguardo all'attuale quadro normativo, sottolineando che PMI ha già investito oltre 14 miliardi di dollari a livello globale per ricercare e convalidare prodotti non combustibili.

Questi investimenti si concentrano su valutazioni tossicologiche, ricerca clinica e studi post-marketing per garantire la sicurezza e l'efficacia dei prodotti.

Nel 2022, PMI ha ampliato il proprio portafoglio acquisendo Swedish Match, un leader nei prodotti a base di nicotina orale, creando così un attore globale di sostanza con marchi come IQOS e ZYN.

Inoltre, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha riconosciuto alcuni dispositivi IQOS e il snus di Swedish Match come Prodotti del Tabacco a Rischio Modificato, segnando un traguardo significativo negli sforzi per la protezione della salute pubblica.

Le stime suggeriscono che entro la fine del 2024, circa 38,6 milioni di fumatori in tutto il mondo si saranno convertiti alle alternative senza fumo di PMI.

Da quando ha avviato la sua trasformazione in Italia nel 2014, l'azienda rimane impegnata nell'obiettivo di diventare la prima nazione dell'UE a eliminare completamente le sigarette tradizionali entro il 2035.

Per quanto riguarda i futuri investimenti, PMI ha stabilito accordi di collaborazione con il Ministero dell'Agricoltura italiano e Coldiretti dal 2011, contribuendo alla sostenibilità a lungo termine, alla formazione e alla competitività nel settore agricolo.

Questi accordi in corso hanno portato a investimenti cumulativi superiori a 2 miliardi di euro, posizionando Philip Morris come il maggior investitore privato nella catena di fornitura del tabacco in Italia.

Un recente rinnovamento dell'accordo estende la loro partnership strategica per altri dieci anni, portando potenzialmente il totale degli investimenti a 1 miliardo di euro.

Nel complesso, i contributi di PMI all'economia italiana sono stimati avvicinarsi a 10 miliardi di euro.

Le principali strutture di produzione e ricerca di Philip Morris si trovano nell'area di Bologna, in particolare a Crespellano e Zola Predosa.

Il sito di Philip Morris Manufacturing & Technology di Bologna funge da centro di eccellenza per la produzione su larga scala di prodotti senza fumo e la formazione dei dipendenti.

Produce bastoncini di tabacco che vengono venduti sul mercato domestico ed esportati in oltre 50 mercati, con un valore di esportazione superiore a 1,9 miliardi di euro.

L'impianto di Crespellano rappresenta la più grande nuova fabbrica costruita in Italia negli ultimi 25 anni, con investimenti superiori a 1,5 miliardi di euro e occupando quasi 3.000 persone di 41 diverse nazionalità coinvolte in iniziative di ricerca e sviluppo globali.

Persistono preoccupazioni riguardo ai potenziali impatti delle nuove tariffe statunitensi, con PMI che osserva che tali misure potrebbero influenzare il commercio internazionale, la disponibilità dei prodotti, le catene di approvvigionamento e la logistica.

Alla luce di queste incertezze, l'azienda rimane ottimista che la sua catena di approvvigionamento si adatterà in modo efficace.
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