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Friday, Oct 24, 2025

Apple sfida il crackdown del Digital Markets Act dell'UE in un'azione legale storica

Apple sta presentando un ricorso legale contro la multa di 500 milioni di euro dell'Unione Europea ai sensi della Digital Markets Act, posizionando il caso come il più grande test giuridico finora della strategia del blocco per controllare le Big Tech.
Apple il 25 settembre 2025 ha presentato un ricorso formale contro una sanzione di 500 milioni di euro imposta dall'Unione Europea per aver presumibilmente violato la Digital Markets Act.

La multa, inflitta ad aprile dopo che Apple è stata trovata colpevole di aver impedito agli sviluppatori di app di indirizzare gli utenti verso alternative più economiche al di fuori dell'App Store, segna una delle prime azioni di enforcement importanti sotto questa legislazione innovativa.

Nel suo deposito in tribunale, Apple ha sostenuto che la decisione della Commissione Europea "va ben oltre ciò che la legge richiede" e ha avvertito che l'interpretazione dei regolatori costringerebbe l'azienda a cedere tecnologia e a rimodellare il suo modello di App Store a scapito degli utenti e degli sviluppatori.

L'azienda ha ulteriormente affermato che le modifiche alle regole che ha implementato per conformarsi la lasciano ancora esposta a sanzioni quotidiane fino al cinque percento del fatturato globale se risulta mancare di piena aderenza.

Funzionari dell'UE hanno respinto le richieste di ridurre la regolamentazione, affermando che la Digital Markets Act tutela la scelta dei consumatori e garantisce che i gatekeeper come Apple non possano "sopprimere la concorrenza a spese dell'economia digitale aperta europea".

La multa ora si appresta a diventare il punto focale di una confrontazione in aula che potrebbe determinare fino a che punto Bruxelles può esercitare pressione sulle aziende tecnologiche americane riguardo ai modelli di business quotidiani.

Mentre la questione procede al Tribunale Generale dell'Unione Europea, gli osservatori del settore notano che l'esito servirà da precedente non solo per Apple ma per tutte le cosiddette piattaforme gatekeeper soggette alla Digital Markets Act.

Una sentenza favorevole ad Apple potrebbe limitare la portata dell'enforcement dell'UE; una sconfitta rafforzerebbe la capacità di Bruxelles di rimodellare le strutture del mercato digitale e aprire nuovi percorsi per sviluppatori e rivali negli ecosistemi delle app.

Le parti interessate ora stanno seguendo i programmi per le udienze orali, previste all'inizio del 2026, e come Apple adatterà la sua architettura commerciale mentre prosegue la disputa.

Per Apple, il ricorso rappresenta più di una lotta finanziaria: è una difesa strategica dell'ecosistema dell'App Store che sostiene la sua attività di dispositivi e la crescita dei servizi.

Per Bruxelles, il caso offre il suo primo pieno test legale della forza della Digital Markets Act e potrebbe rimodellare il potere normativo nel settore tecnologico globale.
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