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Tuesday, Jan 14, 2025

Banche e infrastrutture italiane nel mirino di una nuova ondata di attacchi informatici.

Banche e infrastrutture italiane nel mirino di una nuova ondata di attacchi informatici.

I gruppi di hacker Noname057 e Alixsec interrompono i servizi di istituzioni finanziarie, porti e aziende, suscitando una rapida risposta nazionale in materia di cybersicurezza.
In un'offensiva informatica coordinata domenica 12 gennaio, diverse istituzioni italiane di rilievo, tra cui le principali banche Intesa e MPS, i porti di Taranto e Trieste e aziende come Vulcanair, sono state vittime di attacchi informatici ricondotti al gruppo di hacker pro-russo Noname057.

Questi attacchi seguono a ruota un assalto informatico simile avvenuto sabato che ha preso di mira una serie di ministeri del governo italiano e enti del settore pubblico.

Gli attacchi, caratterizzati da tecniche di DoS (Denial of Service), sono stati eseguiti utilizzando Botnet — reti di computer compromessi programmati per eseguire compiti non autorizzati.

Questi attacchi interrompono la disponibilità dei servizi, influenzando la funzionalità dei siti web e dei servizi online presi di mira.

Le interruzioni sono state principalmente collegate a Noname057, parte della Holy League, un'organizzazione ombrello di diversi gruppi di hacker pro-russi.

Inoltre, in una mossa forse coordinata, anche il gruppo di hacker pro-palestinese Alixsec, noto per avere connessioni con interessi russi, ha lanciato attacchi riusciti su Olidata, Skillbill e Zucchetti Design nello stesso arco di tempo.

L'Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza italiana è stata in prima linea, lavorando dalle prime ore degli attacchi per allertare e assistere le entità colpite nel recuperare la loro funzionalità online.

L'agenzia ha potenziato il monitoraggio per rilevare gli attacchi non appena emergono, consentendo notifiche in tempo reale e interventi tempestivi.

Il governo, i ministeri competenti e altre istituzioni focalizzate sulla sicurezza sono stati informati per facilitare una risposta coordinata.

Gli eventi del weekend hanno seguito una precedente serie di attacchi avvenuti l'11 gennaio, quando entità simili sono state prese di mira.

Tra gli obiettivi c'erano il Ministero dello Sviluppo, degli Affari Esteri, delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) e a varie branche della polizia e delle forze armate italiane.

Anche le aziende di trasporto pubblico in città importanti come Atac di Roma, Amat di Palermo e Amt di Genova hanno subito interruzioni del servizio.

Sebbene le perturbazioni siano state segnalate come contenute, evidenziano le crescenti sfide nella salvaguardia dell'infrastruttura digitale nazionale.

Questi attacchi mettono in luce la minaccia persistente posta dai gruppi di hacker internazionali e la necessità di meccanismi di difesa informatica rinforzati.

Con l'evolversi della situazione, le strategie di risposta alla cybersecurity dell'Italia rimangono sotto esame per garantire la resilienza contro future intrusioni.
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