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Wednesday, Jan 15, 2025

L'Italia modifica il calcolo dell'ISEE: Titoli di Stato e risparmi postali esclusi fino a 50.000 €.

L'Italia modifica il calcolo dell'ISEE: Titoli di Stato e risparmi postali esclusi fino a 50.000 €.

Il Presidente del Consiglio Meloni firma un decreto per escludere alcuni strumenti finanziari dalle valutazioni di idoneità al welfare.
La Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha firmato un decreto che attiverà una disposizione introdotta inizialmente nella Legge di Bilancio 2023, consentendo l'esclusione di alcuni strumenti finanziari dal calcolo dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

Questa misura, tanto attesa, è ora destinata a diventare operativa.

L'ISEE è un determinante critico utilizzato dalle famiglie per accedere ai benefici di welfare in Italia, come l'Assegno Unico Universale e il Bonus Asilo Nido, tra altri aiuti pubblici.

Il decreto appena firmato modifica le regole stabilite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159, che definisce i metodi per determinare e applicare l'ISEE.

Gli aggiornamenti mirano a garantire la 'certezza del diritto' per i contribuenti e le istituzioni, incorporando modifiche che sono emerse nel tempo, trasformando il modo in cui gli individui presentano l'ISEE per qualificarsi ai programmi di welfare e assistenza dello Stato e delle amministrazioni locali.

Tra le principali modifiche vi è l'esclusione dal calcolo dell'ISEE di titoli di Stato e prodotti di risparmio garantiti dallo stato, inclusi buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio, fino a un massimo di €50.000.

Questa esenzione mira a ridurre l'onere finanziario sulle famiglie che investono in questi asset sicuri.

Per i nuclei familiari con membri disabili o non autosufficienti, il decreto esclude dal calcolo del reddito individuale diverse trattamenti di supporto, pensione e indennità.

Inoltre, vi è un incremento del fattore di scala di equivalenza di 0,5 per ogni membro della famiglia con disabilità media, grave o totale.

Questo adeguamento è inteso a fornire un maggiore supporto finanziario alle famiglie che affrontano importanti sfide a causa delle disabilità.

Il decreto delinea anche una regolamentazione transitoria riguardante la validità delle attestazioni ISEE esistenti, che rimarranno in vigore fino alla loro naturale scadenza.

Tuttavia, le famiglie avranno l'opzione di richiedere una nuova certificazione ISEE calcolata secondo le nuove regole stabilite dal decreto.

Il decreto attende la registrazione da parte della Corte dei Conti e sarà successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, completando il suo iter legislativo e aprendo la strada alla sua attuazione.
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