Rome Times

The Eternal Voice of Italy
Wednesday, Jan 15, 2025

L'agenzia di frontiera dell'UE riporta una significativa diminuzione nella migrazione irregolare verso l'UE nel 2024.

L'agenzia di frontiera dell'UE riporta una significativa diminuzione nella migrazione irregolare verso l'UE nel 2024.

Frontex osserva una diminuzione del 38% nella migrazione irregolare attraverso le frontiere dell'UE nel 2024, nonostante l'emergere di nuove rotte migratorie, in particolare dalla Bielorussia e dalla Russia.
Nel 2024, la migrazione irregolare nell'Unione Europea ha subito una notevole diminuzione, scendendo del 38% rispetto agli anni precedenti secondo i dati dell'agenzia europea delle frontiere Frontex.

Il numero di attraversamenti illegali delle frontiere ha ammontato a poco più di 239.000, il livello più basso dal 2021, quando le tendenze migratorie erano ancora influenzate dalla pandemia di COVID-19.

La riduzione della migrazione irregolare è stata attribuita a una maggiore collaborazione tra gli stati membri dell'UE e i partner internazionali nella lotta contro le reti di traffico di esseri umani.

Questa strategia cooperativa, combinata con sforzi attivi di gestione delle frontiere, è stata fondamentale per ridurre il numero complessivo di attraversamenti.

Il rapporto di Frontex ha evidenziato che la diminuzione della migrazione è stata particolarmente significativa lungo le rotte del Mediterraneo Centrale e dei Balcani Occidentali.

La rotta del Mediterraneo Centrale, storicamente una delle più trafficate per i migranti, ha registrato una diminuzione degli arrivi del 59%.

Ciò è stato principalmente dovuto a un minor numero di partenze da Tunisia e Libia, che da tempo sono punti di partenza primari per i migranti che tentano di raggiungere l'Europa.

Analogamente, la rotta dei Balcani Occidentali ha registrato una riduzione del 78%, grazie agli sforzi congiunti dei paesi della regione per gestire e limitare i movimenti migratori.

Nonostante queste diminuzioni, sono emerse nuove tendenze migratorie, indicando dinamiche mutevoli e potenziali sfide future.

In particolare, Frontex ha segnalato un aumento sostanziale degli attraversamenti irregolari dalle frontiere dell'UE con Bielorussia e Russia, che sono aumentati del 192% fino a raggiungere le 17.000 persone.

Questo aumento indica un potenziale nuovo percorso per i migranti che entrano nell'UE, con Bielorussia e Russia che diventano sempre più importanti come punti di partenza.

Oltre all'aumento degli attraversamenti dalla frontiera orientale, si è registrato anche un notevole aumento degli arrivi tramite la rotta del Mediterraneo Orientale.

Questa rotta ha visto un aumento del 14% nei tentativi, con 69.400 incidenti registrati.

Sono stati principalmente i migranti provenienti da Siria, Afghanistan ed Egitto a guidare questo cambiamento, mentre si sviluppavano nuovi percorsi dalla Libia orientale.

Inoltre, la rotta dell'Africa Occidentale, che porta alle Isole Canarie, ha registrato un aumento del 18% nel numero di migranti.

Frontex ha osservato che ciò è dovuto in gran parte a un maggior numero di partenze dalla Mauritania, situata sulla costa occidentale dell'Africa.

Poiché la migrazione irregolare rimane un argomento chiave nelle discussioni politiche europee, soprattutto tra gruppi di estrema destra e populisti, il rapporto di Frontex sottolinea le complessità della questione.

La migrazione è diventata un punto focale nelle prossime elezioni in tutta Europa, come in Germania, dove i partiti politici promettono di rafforzare i controlli sulla migrazione.

Hans Leijtens, capo di Frontex, ha riconosciuto i progressi compiuti nel ridurre gli attraversamenti irregolari, ma ha avvertito dei rischi emergenti e delle nuove rotte che potrebbero rappresentare sfide future.

Ha dichiarato: "Sebbene il 2024 abbia visto una riduzione significativa degli attraversamenti irregolari delle frontiere, ha anche evidenziato rischi emergenti e dinamiche mutevoli."

Il cambiamento nei percorsi migratori e l'afflusso costante di migranti, nonostante le diminuzioni complessive, suggeriscono che le autorità europee devono rimanere vigili nell'adattarsi ai modelli migratori in evoluzione.

Mentre la cooperazione e le misure di sicurezza delle frontiere sono avanzate, le dinamiche della migrazione globale continuano a presentare sfide complesse per l'UE e i suoi stati membri.
AI Disclaimer: An advanced artificial intelligence (AI) system generated the content of this page on its own. This innovative technology conducts extensive research from a variety of reliable sources, performs rigorous fact-checking and verification, cleans up and balances biased or manipulated content, and presents a minimal factual summary that is just enough yet essential for you to function as an informed and educated citizen. Please keep in mind, however, that this system is an evolving technology, and as a result, the article may contain accidental inaccuracies or errors. We urge you to help us improve our site by reporting any inaccuracies you find using the "Contact Us" link at the bottom of this page. Your helpful feedback helps us improve our system and deliver more precise content. When you find an article of interest here, please look for the full and extensive coverage of this topic in traditional news sources, as they are written by professional journalists that we try to support, not replace. We appreciate your understanding and assistance.
Newsletter

Related Articles

Rome Times
×