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Saturday, Apr 12, 2025

Le prestazioni del PNRR italiano sotto il governo di Giorgia Meloni

Le prestazioni del PNRR italiano sotto il governo di Giorgia Meloni

Un'overview dei progressi e delle sfide dell'Italia nell'utilizzo delle risorse del Fondo Europeo di Recupero.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell'Italia ha affrontato scrutinio e sfide mentre il governo guidato dal Premier Giorgia Meloni cerca di rispettare gli obiettivi del programma.

Con solo un anno e mezzo fino alla scadenza iniziale del 2026, i progressi dell'Italia sono paragonabili a una tartaruga in una corsa, nonostante sia in testa per quanto riguarda l'accesso ai finanziamenti complessivi tra le nazioni europee.

La Commissione Europea ha evidenziato lo status dell'Italia come il principale beneficiario del pacchetto di ripresa e resilienza dell'UE di 650 miliardi di euro, ricevendo un totale di 194,4 miliardi di euro, notevolmente più di altri paesi come la Spagna, che ha garantito 163 miliardi di euro, e la Polonia con 59,8 miliardi di euro.

Ad oggi, l'Italia ha presentato con successo sette domande di pagamento su un totale di dieci, un numero notevolmente maggiore rispetto a qualsiasi altro stato membro dell'UE, esclusa l'Ungheria, che non ha presentato alcuna domanda.

Queste domande hanno portato l'Italia a ricevere 122,2 miliardi di euro, ovvero il 63% dei fondi assegnati, superando la media dell'UE del 41%.

La prossima richiesta per la settima rata dovrebbe portare questa cifra al 72,2%.

Al contrario, la Spagna, che ha un programma di dimensioni simili, ha presentato cinque domande e ha ricevuto solo 48 miliardi di euro, circa il 30% del suo totale assegnato.

L'Italia è anche incaricata di raggiungere 7.115 specifici traguardi e obiettivi all'interno del suo piano di ripresa, con il numero più alto di obiettivi—621—nell'UE, di cui 438 sono legati agli investimenti e 183 riguardano le riforme.

Un recente rapporto di monitoraggio ha indicato che l'Italia è leader nel raggiungimento di questi obiettivi, avendo completato un numero sostanziale di traguardi, ma la consapevolezza pubblica e il riconoscimento di tali progressi sembrano essere limitati.

Rapporti recenti indicano avanzamenti in diversi settori, come la digitalizzazione della pubblica amministrazione, con migliaia di amministrazioni pubbliche che adottano nuovi sistemi di pagamento digitale come PagoPA.

Il governo italiano ha compiuto progressi nelle iniziative di transizione ecologica, comprese le infrastrutture sostenibili e un migliorato sistema ferroviario.

Sono stati anche riconosciuti sforzi per migliorare il welfare sociale, in particolare per gli anziani.

Tuttavia, la percezione pubblica rimane concentrata su tassi di spesa segnalati lenti, che oscillano intorno ai 65 miliardi di euro, nonostante il governo abbia rivelato ulteriori 12 miliardi di euro in progetti non registrati a causa di problemi di codifica amministrativa.

Economisti e leader del settore stanno chiedendo azioni più decisive e un cambiamento di direzione per capitalizzare efficacemente questi fondi disponibili.
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